Altre notizie29 gennaio 2016

Turismo: il Comune di Cagliari alla Giornata della Commissione europea dedicata al programma ETIS

Cagliari e Visit South Sardinia hanno potuto presentare i risultati ottenuti negli ultimi anni grazie al lavoro congiunto di amministrazioni pubbliche, consorzi turistici e imprese, mettendo in evidenza le azioni di un partenariato pubblico-privato in grado di attivare sempre nuove sinergie

Turismo: il Comune di Cagliari alla Giornata della Commissione europea dedicata al programma ETIS

La Destinazione turistica del Sud Sardegna – costituita dalla sinergia pubblico-privato, dal protocollo Visit South Sardinia sottoscritto tra i Comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius già nel 2013, e dal contratto di rete omonimo tra i Consorzi turisti del Sud Sardegna – ha partecipato a Bruxelles alla giornata della Commissione Europea dedicata al lancio definitivo del programma ETIS (European Tourism Indicators System) per presentare la propria esperienza nell’ambito dei programmi di sperimentazione internazionale della sostenibilità e dell’accessibilità nel turismo, unica destinazione tra quelle europee ad essere stata invitata ad intervenire tra le oltre 200 che hanno partecipato alla prima fase di sperimentazione.

Davanti a una platea di oltre 300 partecipanti provenienti da tutta Europa e alla presenza dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), Cagliari e Visit South Sardinia hanno potuto presentare i risultati ottenuti negli ultimi anni grazie al lavoro congiunto di amministrazioni pubbliche, consorzi turistici e imprese, mettendo in evidenza le azioni di un partenariato pubblico-privato in grado di attivare sempre nuove sinergie.

Da una parte la positiva valutazione della destinazione, arrivata nel 2014, del Global Sustainable Tourism Council (GSTC): un'iniziativa globale dedicata a promuovere il turismo sostenibile in tutto il mondo. Dall'altra la partecipazione al programma ETIS e le indagini rivolte ai turisti e residenti effettuate durante la stagione turistica 2015 nei Comuni della destinazione turistica, valutata come una best practice replicabile anche in altre destinazioni europee: sono stati 1.181 i questionari effettuati sul territorio dagli studenti del Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici.

La presentazione a cura della professoressa Patrizia Modica, Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell'Università di Cagliari, che dal 2013 segue Visit South Sardinia nelle azioni di sostenibilità, ha avuto come focus il partenariato pubblico privato tra i cinque Comuni e i Consorzi turistici del Sud Sardegna, uniti nel contratto di rete Visit South Sardinia, e le indagini rivolte ai turisti e residenti effettuate durante la stagione turistica 2015 nei comuni, una best practice replicabile anche in altre destinazioni europee: sono stati 1.181 i questionari effettuati sul territorio dagli studenti del Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici.
In questa direzione a Bruxelles, la presentazione a cura della professoressa Modica ha avuto come focus proprio l'azione congiunta tra i cinque Comuni e i consorzi turistici del Sud Sardegna e il loro riscontro nell'analisi dei questionari somministrati dall'Università.

"La vera sfida – ha spiegato Barbara Argiolas, assessora al Comune di Cagliari che ha partecipato alla conferenza e al world cafe del pomeriggio – è tradurre questi percorsi in leve di marketing utilizzabili dalle imprese e riconoscibili dai turisti. Insieme si deve lavorare per incrementare l'attrattività della destinazione e rispondere ad una domanda sempre più crescente di sostenibilità dell'esperienza di turismo e di accessibilità".

Secondo la professoressa Modica, poi, "l'osservatorio sulla domanda e offerta turistica che ci ha impegnati durante il 2015 e i risultati ottenuti ci spingono a proseguire nell'attività di acquisizione e analisi dei dati sul turismo in Sardegna quale strumento di pianificazione e gestione per Istituzioni ed imprese che lavorano nell'ambito del turismo sostenibile, industria verde capace di costruire un prodotto turistico in armonia con l'ambiente e la comunità, che soddisfi esigenze sempre più crescenti dei turisti, ma sopratutto capace di creare una nuova economia sostenibile".

Per Luigi Cabrini, direttore del GSTC e ex direttore per lo sviluppo del turismo presso l’Organizzazione Mondiale del Turismo UNWTO, Visit South Sardinia "è stata una delle destinazioni leader del programma Early Adopters del GSTC, insieme a 13 altre destinazioni in vari continenti".

c.c.

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